Asilo Casa di Maia - Programma musica-Asilo La Casa di Maia

Asilo La Casa di Maia

Corso di Musica per bambini

 
 
 
 
 

20190222_211430Il corso di Musica che si propone si basa sulla “Music Learning Theory” di Edwin E. Gordon, musicista e professore di musica presso la Michigan State University. Egli, in oltre 40 anni di ricerche, svolte in diverse università americane, ha elaborato una teoria basata sull’assunto che la musica può essere imparata secondo gli stessi meccanismi di apprendimento della lingua materna. Le sue ricerche infatti dimostrano che l’ambiente musicale incide profondamente, nei primi anni di vita, sulla capacità di capire e apprendere la musica. Il corso è quindi stato concepito allo scopo di far vivere al bambino un’esperienza che lo porterà ad arricchire con la musica il proprio patrimonio espressivo. La voce e il corpo in movimento saranno gli strumenti di produzione di melodie e ritmi senza parole composti specificamente per lo sviluppo musicale del bambino in giovanissima età.

I corsi di Musica al Nido sono rivolti ai bambini da 0 a 36 mesi, divisi per fasce d'età (0-12, 12-24 e 24-36). Le lezioni hanno la durata di 30 minuti e vengono svolte, una volta alla settimana, da un insegnante abilitato, insieme con le educatrici e un gruppo di circa 12 bambini. L’atmosfera, durante gli incontri, sarà libera, rilassata, piacevole e permetterà ai bambini di immergersi in un universo sonoro fatto di voce cantata e movimento fluido. In questo contesto, egli è naturalmente sollecitato ad ascoltare, a esprimersi attraverso il corpo, a interagire con l’operatore, a costruire la comprensione del linguaggio musicale e, infine, a parlare questo linguaggio. Inoltre, le educatrici avranno occasione di imparare attività musicali che col tempo potranno costituire un importante repertorio di gioco da rivivere con i bambini.

Che cosa si impara?

Fare musica a questa età significa fornire un ambiente in cui il bambino sviluppa una serie di competenze:

  • sentire e muovere armoniosamente il proprio corpo (fondamentale per lo sviluppo del senso ritmico).
  • ascoltare e dialogare musicalmente attraverso canti senza parole (le parole non vengono usate perché distoglierebbero l’attenzione dalla musica).
  • formare prime rappresentazioni mentali della musica.
  • entrare in relazione con l’operatore e gli altri bambini.

 

Che cosa si fa?

L’operatore espone ai bambini un ventaglio ricco e differenziato di materiali musicali:

  •  canta melodie in differenti modi: maggiore, minore, misolidio, dorico, eolico, frigio, lidio e locrio.
  • canta brani ritmici basati su metri regolari e irregolari.
  • si muove e danza mentre canta.
  • crea dei momenti di silenzio per favorire l’interiorizzazione e/o l’intervento attivo dei bambini.
  • è attento alle risposte verbali e non verbali dei bambini e si aggancia a queste per costruire gli elementi chiave del dialogo musicale.